Il Birrificio contadino® Cascina Motta nasce con l’obiettivo di minimizzare l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e si pone quotidianamente alla ricerca di soluzioni innovative per continue implementazione dei processi in un percorso di attenzione costante al tema dell’ecosostenibilità e dell’economia circolare della Birra contadina®.
L’attenzione si è focalizzata in primis sulle tecniche di coltivazione e sull’integrazione dei processi del Birrificio contadino® con la produzione agricola. La filosofia che ci ha guidato, risponde ad una semplice, ma scientifica constatazione “Nulla si crea, nulla si distrugge. Tutto si trasforma” a cui aggiungiamo “Nulla si spreca, tutto si migliora”.
Ecco alcune best practices di coltivazione attuate:
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- rispetto dei dettami dell’agricoltura biologica, rispettando le risorse naturali quali acqua, fertilità del suolo, biodiversità, rifuggendo l’impiego di sostanze chimiche. Ma non solo, ricerchiamo le scelte agronomiche a basso impatto energetico, limitando, quindi, anche gli interventi con i mezzi agricoli a favore di una più oculata gestione delle rotazioni colturali e di un maggior investimento di manodopera. Tolleriamo la presenza di qualche erbaccia e qualche parassita: se il danno non è rilevante, la biodiversità è un valore per la comunità irrinunciabile.
- realizzazione di un’economia circolare per la produzione agricola: autoproduciamo le sementi e le nuove piante, rifuggendo il mercato per gli approvvigionamenti, garantendo così, nel tempo, il progressivo adattamento delle cultivar al nostro specifico habitat aziendale.
- reimpiego in azienda agricola degli “scarti di produzione” della Birra contadina®: un normale birrificio artigianale produce elevate quantità di acque reflue ed ingenti volumi di trebbie, feccia di lievito, trub, spesso gestite come normali rifiuti. La nostra filosofia, viceversa, è di reimpiegare, dopo opportuni trattamenti di humificazione ed abbattimento delle cariche microbiche le acque per la fertirrigazione ed i residui solidi come fertilizzante. I nostri scarti, creano nuova vita… e nuova birra!
- ricerca di varietà meglio adattabili al contesto aziendale: la coltivazione di orzo distico e luppolo in Italia è limitata e l’individuazione delle varietà migliori implica una costante sperimentazione. Con il progetto Wild.IT Hops sperimentiamo la ricerca di varietà selvatiche autoctone di luppolo, mentre per i cereali siamo alla ricerca di vecchie cultivar dimenticate da reintrodurre in coltivazione e dedicare alla produzione brassicola.
L’attenzione all’ambiente non poteva prescindere anche da un’attenta pianificazione della trasformazione maltaria e brassicola:
- Energia: l’impianto di produzione è alimentato ad energia elettrica e gas naturale. Nella scelta degli impianti (impianto di illuminazione, cella frigorifera, sala cottura) e nelle modalità di ristrutturazione ed adeguamento degli ambienti abbiamo posto attenzione prioritaria al tema del risparmio energetico mediante tecnologie a basso consumo, recupero di energia e riduzione delle dispersioni. Inoltre, per i nostri consumi energetici, abbiamo deciso per un’energia pulita. I fornitori scelti sono in possesso della certificazione IGO (Certificazione di Garanzia d’Origine per Impianti alimentati da Fonti di Energia Rinnovabile). Con questa scelta contribuiamo nel nostro piccolo a ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
- Bottiglie: il vetro è il nostro contenitore preferito, proviene da una filiera di riciclo e desideriamo che il nostro consumatore lo smaltisca con attenzione affinché venga correttamente differenziato. Le nostre bottiglie sono “vestite” con un’etichetta importante, realizzata con carta riciclata, aggiunta di scarti d’orzo che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero, impiegando 100% energia verde (idroelettrico).
- Fusti: utilizziamo esclusivamente fusti PolyKeg, monouso, completamente riciclabili in PET; non necessitano di processi di lavaggio e sanitizzazione (quindi risparmio di energia, acqua e prodotti di lavaggio); sono leggeri (almeno cinque volte in meno il peso di un fusto di acciaio) e questo incide sui consumi durante il trasporto.
Progetti futuri:
- installazione impianto fotovoltaico e solare termico: abbiamo deciso di utilizzare l’energia solare per alimentare parte del nostro ciclo di produzione ed il restante fabbisogno energetico del Birrificio contadino® rispettando la natura. La scelta di utilizzare questa fonte di energia non è casuale; sappiamo infatti che è necessario sfruttare al meglio una delle opportunità offerte dalla nostra terra: il sole. Vincere alcuni ostacoli burocratici è l’ultimo baluardo per un nuovo investimento ecologico.
- riduzione dell’impiego di sanificanti, a favore dei trattamenti termici (sperimentazione in corso).